Sindaci, amministratori, rappresentanti sindacali e dell’associazionismo legati alla terza età hanno accolto l’invito della Fondazione opera marina e climatica cremasca e del gestore Comfort hotel&resort e hanno passato qualche ora in relax all’interno dell’elegante struttura, un hotel a quattro stelle che ha saputo mantenere intatte le originali caratteristiche architettoniche: dalle camere alle suite, la vista è mozzafiato ed a breve sarà possibile accedere comodamente in spiaggia con un percorso privo di barriere architettonice.
Enclave cremasca in terra ligure
A presentare l’incantevole struttura il general manager Carmine Capellupo, che ha guidato la comitiva attraverso gli spazi che ospitano la mostra degli artisti Gil Macchi e Mario Fraschini e quindi nelle camere con vista mare e nella dependance riadattata con suite e piscina. Antonio Denti, amministratore unico del gestore Comfort Hotels & Resort, s’è detto molto soddisfatto per la visita della delegazione cremasca: “La nostra volontà è stata quella di riaprire la struttura e riconsegnarla ai cremaschi, perché è una sorta di enclave cremasca in terra ligure”.
Lo spirito di un tempo
Emozionato Pierpaolo Soffientini, presidente della Fondazione Finalpia, ma da piccolo frequentatore della colonia: “Le vicissitudini degli ultimi anni sono state superate. La Fondazione intende coinvolgere i comuni per far conoscere questa realtà ai cremaschi, alla terza età e alle classi deboli, riducendo i costi anche attraverso la possibilità di disporre di risorse in collaborazione con l’associazione Popolare Crema per il territorio e la Banca Popolare”. L’accessibilità alla struttura ed il contenimento dei costi sono elementi essenziali, da perseguire attraverso apposite convenzioni. Tra le varie collaborazioni in essere, quella con la Fondazione san Domenico, rappresentata dal vice presidente Antonio Chessa, che ha anticipato la possibilità di organizzare spettacoli a Finalpia. A conclusione della giornata, la società che gestisce l’hotel ha consegnato al sindaco Stefania Bonaldi una lettera ed un assegno da 500 euro quale contributo per le popolazioni colpite dal terremoto dello scorso agosto. Cifra raccolta con un’iniziativa analoga all’amatriciana sociale. Ringraziando la fondazione e i rappresentanti dell’hotel, il sindaco ha assicurato il proprio impegno nel “far conoscere al territorio questa favolosa struttura”. La scommessa è promuovere la nuova Finalpia, “non solo per i legame affettivo che hanno i cremaschi, ma proprio per i pacchetti e le proposte che la Fondazione ed il gestore sapranno offrire anche alla terza età ed alle fasce deboli”.