Con decreto di ieri il sindaco Stefania Bonaldi ha rinnovato il CDA della Fondazione Opera Pia Marina e Climatica Finalpia, scaduto nelle scorse settimane, riconfermando Presidente il sig. Pierpaolo Soffientini.
Questa possibilità è prevista dallo Statuto della Opera Pia, che prevede che il Consiglio, possa essere rinominato senza interruzioni fino ad un massimo di 3 mandati consecutivi.
Le motivazioni del rinnovo sono esplicitate nel decreto. Da un lato, una positiva valutazione dell’operato del CDA in questi quattro anni, nei quali la Fondazione ha saputo affrontare e superare una fase di estrema complessità e criticità, ponendo in essere azioni straordinarie, finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio della Fondazione. Dall’altro la necessità di consentire al citato Consiglio di seguire con pieni poteri, nelle prossime settimane, gli adempimenti intrapresi atti ad assicurare il buon funzionamento amministrativo e gestionale della Fondazione.
Al contempo, il decreto del Sindaco formula per il CDA dell’Opera Pia un duplice indirizzo, perché si dia corso alla revisione statutaria che contempli, in particolare, le seguenti modifiche:
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la modifica della durata del mandato degli organi della Fondazione, oggi stabilita in 4 anni, in modo che risulti allineata a quella della Amministrazione che li esprime;
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la facoltà di avvalersi di un revisore unico, mentre oggi sono contemplati solo i tre revisori.
“Sono convinta che presidente e CDA in questi anni abbiano lavorato molto bene, mettendo in sicurezza i conti della Fondazione ed il suo patrimonio, peraltro consolidato con le recenti operazioni di acquisto dell’arredo e del parcheggio della struttura. Operazioni che sono in corso di conclusione in queste settimane, motivo per il quale era giusto mettere il consiglio nelle condizioni di assumere impegni e responsabilità nella pienezza dei poteri garantita da un rinnovo, e non da una semplice proroga fino alla fine del mandato – spiega il Sindaco Bonaldi - . Con l’indirizzo formulato e la modifica statutaria della durata del mandato, oggi ancora parametrato su quando le sindacature duravano 4 e non 5 anni, avremo una situazione più equilibrata, in quanto i CDA dureranno quanto le amministrazioni che li hanno espressi. Ed ora, buona continuazione dell’ottimo lavoro svolto al CDA ed al suo Presidente, la sfida sarà finalmente quella di riempire la struttura per soggiorni di anziani – e meno anziani - del nostro Territorio”.